E alla fine il Signore ha accolto la tua preghiera. Non era più vita la tua, ma solo un vegetare.
La vita, quella vera, era volata via già da un po’, da quando quel filo inossidabile che vi teneva uniti dapprima si è arrugginito e si è alfine spezzato. Lei è stata rapita da un vortice di vento troppo forte perché tu la potessi trattenere per la mano ed ha portato via con sé il tuo cuore, la tua mente, la tua forza e la tua ragione di vivere.
Oggi sei libero di volare e forse sei già con Lei, felice di accoglierti nella nuova casa celeste, bella quanto quella terrena, che è stata testimone di un’unione profonda e duratura, vissuta nella semplicità della vita domestica, nella dedizione al lavoro, all’amore coniugale e filiale.
Ci mancherete, ma ci piace pensare che, ora che siete di nuovo insieme, continuerete ad amarvi ed ad amarci come prima. Noi ci consoleremo con le parole di Sant’Agostino ogni volta che la mancanza fisica ci sembrerà insopportabile:
“Coloro che amiamo e che abbiamo perduto, non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo”.
Buon viaggio, zio Ciccio e prega per noi.