Ai bambini insegniamo che è giusto dire sempre la verità e che mentire è una cattiva abitudine da non prendere mai.
Poi, però, siamo pronti a stupirci se i bambini sinceri lo sono davvero e a sentirci a disagio se questi ultimi, con la magia dell’innocenza, ancor priva di freni inibitori, riescono a dire tutto quello che pensano. Quante volte ci è capitato di rimproverarli sottovoce o anche solo con lo sguardo:- Attenzione! Queste cose non si devono dire!–
Così, mentre crescono, noi adulti cominciamo ad essere più tolleranti nei loro confronti se esercitano l’arte di qualche bugia, detta a fin di bene o tale da non produrre troppi danni. Per buona educazione, insomma.
Così li cresciamo con le nostre convenzioni stantìe, quelle intrise di mezze verità o di bugie camuffate da buone maniere.
Il tirocinio non è difficile: basta ostentare ciò che non siamo e nascondere ciò che pensiamo davvero degli altri: i complimenti, le adulazioni e le ambiguità sono gradevoli maschere per celare l’ipocrisia che ci portiamo dentro.
Eppure essere sinceri non sarebbe difficile, se lasciassimo cadere condizionamenti e convenzioni: la verità farebbe male una volta sola, piuttosto che ferire tutte le volte che non riusciamo ad essere schietti e spontanei, con la conseguenza di scavare solchi di diffidenza sempre più profondi e divisivi.
Sappiamo tutti che qualsiasi relazione non alimentata da una solida base di sincerità è destinata a finire come quel castello di carta, fragile e delicato, che crolla ad un minimo alitare.
E’ altrettanto vero che è necessaria tanta forza per dire la verità, ma anche sostenere le bugie non è facile, perche occorre conservare buona memoria di quel che s’è detto. Si impara in fretta a riconoscere l’ inganno o la malafede e non ci si fida più. E quando arriva il momento, sai che quello è il giorno zero, della ripartenza.. Ti allontani senza se e senza ma, perchè capisci che, in fondo, quelle persone non ci sono mai state davvero e meritano di diventare solo un ricordo.
Perché quando capisci che non puoi più fidarti, devi tenere gli occhi bene aperti e ben chiusa la porta del cuore, che non potrai mai più riaprire.