Invidia

E’ uno dei vizi capitali più devastanti e maggiormente diffuso nell’attuale società. L’invidia pervade a tal punto la personalità di chi ne è affetto fino a determinarne  visioni distorte della realtà e  relazioni umane  disturbate, col risultato di generare atteggiamenti brucianti e distruttivi. Per queste persone non potrà mai esserci un momento di vero riposo interiore, giacché il tarlo è sempre al lavoro, costringendole a misurarsi quotidianamente con i propri limiti nei più sterminati campi d’azione (possesso materiale, bellezza, qualità umane, capacità intellettive, carriere, cultura, stile di vita…) ed in una vasta gamma di persone da invidiare ( amici, colleghi, vicini di casa, superiori…). E’ noto, inoltre, che questo vizio è tanto più bruciante quanto più l’invidiato è vicino, nonostante l’invidioso abbia imparato a mascherarlo dietro strategie difensive. Ma chi è invidiato riesce, comunque, a percepire chi lo invidia attraverso lo sguardo e gli atteggiamenti. Costui, infatti, mostra superiorità e cinismo per tentare di mettere in cattiva luce le qualità dell’altro, oppure si esprime con commenti negativi che hanno come obiettivo il fallimentare tentativo di trasformare quelle qualità in difetti. C’è un risvolto non ininfluente e poco considerato dall’invidioso, che è questo: chi si rode reca più danno a se stesso che all’oggetto del suo malanimo, perché mette in evidenza il fatto che non si possiedono le qualità che hanno consentito agli altri di arrivare dove sono arrivati.
Per fortuna, anche per i mali estremi c’è un rimedio! L’invidia può diventare una spinta per fare meglio se si riesce a riconoscerla e ad accettare l’idea che gli altri ottengono quello che vogliono non solo per loro fortuna, ma  perché lavorano sodo per realizzarsi e, dunque, i loro percorsi possono diventare un modello da imitare, nonché uno stimolo positivo da seguire.
L’invidia, quando è maligna, non costruisce nessun percorso di miglioramento, anzi rappresenta una continua ed infruttuosa fonte di dolore. Quella buona ha a che fare con l’emulazione. In questo caso, il cammino da percorrere è molto lungo, ma può giovare ricordarsi che ogni lungo percorso è punteggiato da una miriade di tappe intermedie, che possono diventare traguardi possibili!

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