Maestri si nasce. Ed io lo nacqui!

Maestri si nasce o si diventa?

Lo capisci solo quando entri in contatto con i bambini e se riesci a captare nello sguardo magnetico dell’incontro quel principio di umanità che non si spegnerà più.

Continuerai a sentire le loro sensazioni, le loro solitudini, le loro malinconie, le loro rabbie, identiche alle tue.

E ti rispecchierai in loro.

E, come nella scuola che fu tua, ritroverai  ferite da curare, lacrime da asciugare, sorrisi da gustare, inciampi da rialzare,  ansie da calmare.

E  sarai ginnasta dell’infanzia, timoniere di anime in viaggio, autista dei tempi vuoti, giudice senza codici.

Custodirai  il clamore emotivo del successo e l’amarezza della sconfitta, che giocheranno con la tua coscienza impavida di profeta senza tempo.

Lo farai con la consapevolezza di avere tra le mani il testimone della perenne giovinezza.

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