Grazie, Maestra!

Cara maestra,

la Scuola, luogo d’incontro tra persone grandi e piccole, oggi ti saluta.

Sai bene che lavorare nella scuola dell’infanzia, dove si rivela tutta la forza della professione docente “al femminile”, in cui incontrare, anno dopo anno, i bambini ed essere artefici della loro crescita fisica, intellettuale  ed emotiva è un privilegio di non poco conto.

Hai scoperto che contribuire all’evolversi della società, insegnando l’amore per il mondo e la speranza nel futuro, è una gratificazione immensa propria di ogni docente che -per scelta – decide di  “stare” con i bambini.

La fiducia reciproca, qualità necessaria  per tracciare percorsi  fecondi e  per stringere alleanze  per il bene degli alunni, non ti è mai mancata.

I bambini oggi –tutti insieme- ricordano la felicità degli anni vissuti con te.

Anche se si trattava del primo  duro distacco dalla famiglia, dove  gli altri erano solo estranei, c’eri tu,  rassicurante ed incoraggiante, la maestra che a volte  chiamavano mamma e che  le cose sapevi dirle coi toni giusti. E poi… i tanti giochi,  le tante canzoni, tutta quell’ allegria….. Insomma……un’esplosione di vita a colori.

Con forti dosi di pazienza e perseveranza, ogni mattina ti sei fermata a guardare  negli occhi i tuoi bambini e le tue bambine…. sapendo che essi ti guardavano e si aspettavano risposte convincenti  alle loro tante domande.

Ogni giorno sono sorti problemi e tanti nuovi “perché”, ma è stato  tempo prezioso “da perdere” per  far scoprire  loro il mondo.

Hai offerto a tutti  gli strumenti per apprendere autonomamente, senza perdere mai l’occasione di far sentire loro quanto sapevano ragionare, nella convinzione che la capacità di riflettere su tutto è il segreto che fa crescere.

Hai fatto in modo  che i bambini una volta a casa potessero essere i testimoni del lavoro mentale, manuale ed emotivo che avevano sostenuto a scuola, corroborando quel rapporto scuola-famiglia che è il presupposto per un’educazione completa.

Hai fatto sì che i bambini potessero inventare storie,   giocare  con le parole, con i numeri, con le forme, con i colori  per irrobustire la loro autostima.

Hai fatto sì che  lavorassero senza accorgersene, in modo da avere la sensazione di poter conoscere la realtà in modo gioioso e -perché no?- di poterlo cambiare  in meglio, un giorno,  il mondo!

Hai fatto sì che insieme valorizzassero il corpo e la mente, perché  ognuno potesse amare se stesso e gli altri.

Ma soprattutto, non  hai mai dimenticato  che  avevi di fronte dei bambini che  chiedevano la tua guida: il più importante punto di riferimento umano e culturale dopo i genitori!

Tutte le tue bambine e tutti i tuoi bambini ti ringraziano per quanto li hai amati in tutti questi anni di magistero educativo,  spesi a migliorare  il  loro futuro.

Tutto il corpo docente con il quale hai lavorato con garbo, signorilità e professionalità ti augura un meritato e lungo riposo, riconoscendo le tue doti magistrali di alto profilo

La  Scuola di San Giorgio del Sannio

con stima, affetto e riconoscenza

lì 30 giugno 2014

 

 

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