Mani

 

Mani avide che  riempiono carrelli  al supermercato

per le  vite congelate da reclusi

che non riusciranno a sopire i morsi della fame.

Mani laboriose che smontano soffitte e svuotano cantine

per  riempirle di un ordine nuovo

che non soddisfa la stanchezza impiegata.

Mani esperte che mettono in moto estrosa creatività

per un oggetto

che non sa regalare pienezza di gioia.

Mani  che rimangono fredde  davanti al fuoco

per questo tempo muto e fermo

che non riesce a scaldare l’anima.

Le mani vivono d’ incontri

che tremano d’amore,

che scacciano la paura di perdersi,

che si chiudono in un abbraccio,

che asciugano lacrime,

che offrono  aiuto,

che trattengono emozioni,

che consolano solitudini,

che cancellano sofferenze,

che uccidono l’indifferenza,

che aprono all’accoglienza.

Vedo, in questo tempo appeso,

mani tristi, sole, stanche, inermi

che non sanno più custodire l’anima del mondo.

 

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