Creta

 

Orme che affogano nel verde cristallino di acque salate, dove il certosino lavoro del mare modella l’informe roccia millenaria in brillanti granelli di sabbia rosa.

 

 

 

Sole avvolgente che fa sobbalzare  il cuore ad ogni inizio d’alba e colora gli occhi di rossi tramonti infuocati mentre, nel blu cobalto, acqua ed aria si mescolano in tonalità  indecifrabili sulla tavolozza del creato.

 

 

 

Monti brulli,  come giganti incatenati  a mo’ di protezione dell’isola, precipitano in mare proiettando  le loro spoglie figure  nella mente di chi vuole divertirsi a  giocare con la fantasia e provare ad immaginare somiglianze ed affinità.

 

Umanità accogliente, custode di antiche civiltà, orgogliosa nell’affrontare la rinascita da chi diceva che veniva a tenderle una mano per evitare il baratro.

 

 

 

Una bandiera a strisce bianco-celeste sventola orgogliosa su tetti ricostruiti e balconi scrostati per accogliere  a braccia aperte -con un kalimera di lentezza e di 

sorrisi ospitanti- gli  Ulisse del terzo millennio che ora viaggiano veloci nell’aria roboante o navigano onde spumeggianti con barche mozzafiato.

 

 

È  la Grecia.

È  Creta.

È  la Storia, un po’ anche nostra.

È l’ieri che  incontra l’oggi in un abbraccio di  popoli.

È  un andare ed un tornare. È  la bellezza del viaggio, Signori!

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