“Un talento colpisce un bersaglio che nessun altro può colpire; un genio colpisce un bersaglio che nessun altro può vedere” (Arthur Schopenhauer)
Il talento è un’abilità innata, che si manifesta come un’attitudine da sviluppare, mediante un’altissima dose di perseveranza.
La curiosità è la spinta propulsiva di qualsiasi nuova conoscenza. La voglia di fermarsi a pensare e a riflettere rappresenta un primo passo per diventare curiosi e determinati. E non c’è bisogno che qualcuno ce lo insegni.
Il genio è la capacità di vedere dieci cose là dove l’uomo comune ne vede solo una e dove l’uomo di talento ne vede due o tre. (Ezra Pound)
Tendere alla genialità è un’arte che si impara con la fatica quotidiana: occorre saper dosare logica, intuizione e fantasia, oltre che formule e teoremi, ma, soprattutto, disporre di una voglia matta di “mettersi in gioco” e di “provarci”, con lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione dello scienziato, non disdegnando di consacrare il tempo a quelle attività che conservano un potente fascino di ispirazione e di coinvolgimento.