C’è un momento, nella vita, in cui desideri sparire dalla vista degli altri. Comincia con la gioia della pensione raggiunta, quando ti allontani dal luogo di lavoro e saluti colleghi e dipendenti. Non vivi più la vicinanza fisica quotidiana, ma solo squilli, messaggi e social virtuali. Realizzi quel fin troppo desiderato anelito di libertà e quella voglia di ricominciare a vivere secondo i tuoi canoni, i tuoi affetti, le tue passioni. La voglia di stare con gli altri, ma quelli scelti da te e basta. Desiderio di conoscere altri mondi, che sono oltre il tuo angolo di vita. Voglia di dedicarti alle cose tralasciate troppo a lungo, a te stesso, ai tuoi cari. Provi soddisfazione e ti compiaci nel veder sorridere chi sta con te, anche solo per un attimo. E il tempo che hai ritrovato a pieno respiro ti invita ad ammirare le bellezze infinite e gratuite del creato, nel quale ti riscopri avvolto. Sembra una tregua dagli affanni l’autunno della vita, ma è solo il tempo del gran finale. Ci si sente addosso lo sguardo delle stagioni vissute ed anche il silenzio ritrovato, la solitudine calda di meditazione che si fa ricordo, con lo sguardo fisso al cielo, restando in attesa di un sole che scalda sì, ma non come in estate.
Non ci pensi e, soprattutto, non ti importa, però! Riempi le tue giornate di impegni da casalinga soddisfatta, quel ruolo che non hai potuto concederti mai da solo, costretta a conciliarlo sempre col lavoro, regalandoti furtivamente attimi tutti per te. Non ti sembra vero che non suoni più la sveglia al mattino e che il tempo è solo tuo. Sei solo tu ad organizzarlo. E’ un senso di libertà indefinibile; lo conosci solo se lo provi!